In questo articolo vi raccontiamo del progetto ARIEA , ovvero come un’idea sfruttata per un’attività imprenditoriale si applica per un’esigenza drammatica nata da una pandemia. Dal design un contributo alla lotta contro il Covid-19.
La Decor Design, infatti, è una realtà viterbese che vantava già prima della cronaca di questi tempi la sostenibilità del suo business aziendale. L’impresa del giovane founder Mattia Belli realizza complementi di arredo in fibra di mais anziché in plastica. Tutti i loro prodotti sono 100% Made in Italy e sostenibili. Stampati in 3D in pezzi unici e imballati dentro confezioni biodegradabili, questi articoli abbattono la carbon foot dell’80% rispetto ad un oggetto simile comunemente sul mercato.
Ma è con l’emergenza sanitaria che a Mattia e l’azienda toscana Be Different – referente
del progetto – è venuta l’idea insieme di un casco utilizzabile in ambiente sanitario per la terapia intensiva. Grazie a questa sinergia le tecnologie di stampa tridimensionale nate per produrre i complementi di design, sono riconvertite per esser pronte a produrre calotte di protezione e supporto respiratorio a individui affetti dal Coronavirus.
Il team, grazie alla supervisione tecnica di medici specializzati delle aree intensive, ha in tempi record progettato una serie di caschi per il supporto respiratorio, completamente riciclabile. Così è nata una calotta superiore di protezione/areazione e un cuscino di poliuretano da avvolgere intorno al collo come protezione. In sintesi si tratta di un nuovo dispositivo di protezione, allo stesso tempo impiegabile per la ventilazione delle persone affette. Questo permette una possibile minore dispersione di agenti patogeni a protezione dei sanitari coinvolti nella cura.
Noi di Save The Planet apprezziamo la genialità del dispositivo medico, perché è innegabile il risvolto ambientale: il casco può essere smaltito successivamente senza inquinare. La plastica con cui è realizzato si può riutilizza continuamente, garantendo l’economia circolare del prodotto.
Il dispositivo anticontagio, denominato ARIEA, che prevede una visiera di ispezione, si può trasformare mediante gli attacchi previsti in calotta a “Pressione Positiva Continua” (CPAP, acronimo di Continuous Positive Airway Pressure). Un casco che, sotto controllo medico e la propria responsabilità, è impiegabile in molteplici terapie respiratorie.
ARIEA, infine, diventa pure una safe box. Oltre alla funzione protettiva e di ventilazione polmonare di cui sopra, potrà essere usato anche come box per la sanificazione di oggetti, o della spesa. Così, tramite un apposito dispositivo che rilascia ozono all’interno del casco – viene sanificato il contenuto.
Un’ idea geniale che ci auguriamo possa dare il suo contributo a chi è in prima linea nell’emergenza sanitaria e a ridurre i rifiuti ospedalieri.
Articolo di Francesco Sani
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