Il 5 giugno celebriamo la giornata mondiale dell'ambiente
Oggi, 5 giugno, si celebra il World Environment Day, ovvero la Giornata Mondiale dell’Ambiente, voluta fortemente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e sancita più di cinquanta anni fa, ovvero il 15 dicembre del 1972.
La celebrazione venne instituita per ricordare la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente, tenutasi a Stoccolma nel giugno dello stesso anno. È da oltre cinquanta anni, quindi, che il tema dell’ambiente e della salvaguardia del Pianeta è centrale nel dibattito istituzionale anche se sembra che, nonostante siano passati decenni da quella data, non sia cambiato molto, se non in peggio. Nel 1972 venne adottata la Dichiarazione di Stoccolma che stabilì i 26 principi sui diritti e le responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente mentre oggi, sempre le Nazioni Unite, hanno fissato i 17 punti SDGs (Sustainable Development Goals), ovvero gli obiettivi fissati nell’Agenda 2030 che tengono conto, in maniera equilibrata, delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, ossia economica, sociale ed ecologica.
Come detto, la situazione a livello ambientale non è cambiata e, allora come oggi, quello della salvaguardia del Pianeta è sempre un tema che desta allarmismo. Ma se nel 1972 c’erano solo alcune avvisaglie, oggi i problemi sono sempre più tangibili e siamo arrivati ad un punto che molti definiscono di non ritorno e dove è necessaria una vera e propria svolta culturale e di percezione.
Negli anni l’obiettivo della Giornata è stato quello di “dare un volto umano alle questioni ambientali, facendo sì che le persone diventino agenti attivi dello sviluppo equo e sostenibile; accrescere la consapevolezza che le comunità sono di importanza fondamentale per il cambiamento dell’atteggiamento riguardo le questioni ambientali; promuovere partnership che garantiranno a tutte le nazioni e popolazioni un futuro sicuro e prospero” - ha dichiarato l’ONU Italia.
La giornata del 2024, ospitata dall'Arabia Saudita, si concentra sul ripristino del territorio, sulla desertificazione e sulla resilienza alla siccità con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration”. Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, fino al 40% del territorio del pianeta è degradato, colpendo direttamente metà della popolazione mondiale e minacciando circa la metà del PIL globale (44 trilioni di dollari). Il numero e la durata dei periodi di siccità sono aumentati del 29% dal 2000: senza un’azione urgente, entro il 2050 la siccità potrebbe colpire oltre tre quarti della popolazione mondiale.
Il 2024 segna, inoltre, il 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione. La sedicesima sessione della Conferenza delle Parti (COP 16) della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (UNCCD) si terrà nella capitale saudita, Riyadh, dal 2 al 13 dicembre 2024.
Foto di Mattia Marasco