Biodiversità: il patrimonio genetico della vita
LA BIODIVERSITÀ È ALLA BASE DELLA VITA SUL NOSTRO PIANETA. ECCO PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE CONOSCERLA E TUTELARLA
Oggi sentiamo spesso parlare di biodiversità: è un termine ormai conosciuto da tutti, quasi di moda, specie negli ultimi tempi. Ma sappiamo che cosa significa veramente biodiversità?
Spesso utilizzato in modo improprio, generando confusione, questo concetto è più complesso e importante di quanto possa sembrare.
Il termine biodiversità è stato coniato per la prima volta dall’entomologo americano Edward O. Wilson, nel 1988, nel suo testo “Biodiversity”, (abbreviazione di biological diversity). A sua volta l’etimologia deriva dalle parole bios, (dal greco: vita) e diversitas, (dal latino: differenza, varietà). Il concetto esprime infatti la complessa varietà di organismi viventi presenti sul pianeta.
La Convenzione ONU sulla Diversità Biologica definisce la biodiversità come la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono, che comprende l’intera diversità biologica a livello di geni, specie ed ecosistemi. Una ricchezza frutto di lenti processi evolutivi.
La diversità genetica consiste nell’ampia varietà di geni esistenti all’interno di una determinata specie; comprende quindi la totalità del patrimonio genetico di tutti gli organismi terrestri.
La diversità di specie comprende la ricchezza di specie, misurabile in termini di numero delle specie presenti in una determinata zona.
La diversità di ecosistema comprende il numero e l’abbondanza degli habitat, delle comunità viventi e degli ecosistemi all’interno dei quali i diversi organismi vivono e si evolvono.
La biodiversità include inoltre il concetto di varietà e differenza anche in termini di abbondanza, distribuzione e soprattutto di interazione, come quella che si instaura tra queste diverse componenti.
"L’ONU ha proclamato il 2010 l’anno della Biodiversità, e il periodo dal 2010 al 2020 il Decennio della Biodiversità"
Possedere un’elevata biodiversità genera molti benefici, primo tra tutti la capacità di reagire e adattarsi ai mutamenti e alle perturbazioni. Se lo guardiamo dal punto di vista delle specie, maggiore è la diversità genetica di una specie, maggiore sarà la sua possibilità di perpetuarsi. Una minore biodiversità, al contrario, aumenta la vulnerabilità di un ecosistema nei confronti degli agenti esterni, siano essi disastri naturali o altri repentini cambiamenti. Un aspetto determinante, quindi, in termini di sopravvivenza. Non bisogna dimenticare poi, che la biodiversità è una fonte fondamentale di risorse per la nostra vita. La biodiversità delle piante e degli animali, alla base dell’agricoltura, consente la produzione di cibo e quindi di nutrimento per tutta la popolazione mondiale. Dalle specie vegetali si ricavano poi le fibre per fare i tessuti, le materie prime per la produzione di energia e la base per i medicinali. La biodiversità garantisce quindi la produttività stessa. È ampiamente dimostrato, infatti, che la perdita di biodiversità, a causa della riduzione quantitativa e qualitativa di queste risorse primarie, porta all’insicurezza alimentare ed energetica, e a un abbassamento del livello di salute nella società. Altri aspetti importanti, determinati da un’alta biodiversità, sono aria e acqua più pulite, la protezione del suolo e il controllo degli agenti patogeni. Non dimentichiamo la ricchezza anche dal punto di vista estetico, che la biodiversità offre ai nostri occhi. Per non parlare della valenza etica che ogni forma di vita porta con sé.
La biodiversità oggi è messa a serio rischio da molteplici fattori: l’inquinamento, i cambiamenti climatici, la desertificazione, le catastrofi naturali, il bracconaggio, l’agricoltura intensiva monoculturale. In pratica costituiscono un pericolo tutti quei meccanismi che possono alterare i delicati equilibri ecosistemici. Una minaccia in particolare riguarda l’estinzione delle specie. Si può affermare, infatti, che ogni singola specie gioca un ruolo prestabilito nel sistema di cui fa parte, ed è un importante pezzetto del puzzle che contribuisce al mantenimento dell’intero equilibrio vitale dell’ecosistema stesso.
Sulla Terra ci sono alcuni ambienti particolarmente ricchi di biodiversità: stiamo parlando delle barriere coralline, delle foreste tropicali, e degli estuari dei fiumi. Luoghi che, pur occupando solo il 6% della superficie terrestre, ospitano circa la metà degli esseri viventi di tutto il pianeta.
La biodiversità è costituita da una varietà incredibile di organismi, grandi, piccoli, o minuscoli. Animali, piante ed ecosistemi complessi e molto diversi tra di loro ma tutti legati gli uni agli altri e tutti ugualmente indispensabili. Basti pensare che ad oggi sono state individuate e descritte oltre 1,75 milioni di specie, ma si stima che in realtà ne possano esistere fino a più di 111 milioni: tantissime le varietà ancora da scoprire! Milioni di tasselli che compongono il linguaggio della vita e che rendono il nostro pianeta unico e affascinante.
"Ad oggi sono state scoperte oltre 1,75 milioni di specie, ma si ipotizza che ne esistano più di 111 milioni"