"Il labirinto della Rosa": l'eco-opera di Elisa Veronelli contro la violenza sulle donne
Save The Planet, JTI Italia, PromoBerg Srl e l’Associazione Aiuto Donna, insieme per sostenere le donne vittime di abusi e promuovere la salvaguardia del pianeta.
È il fiore che rappresenta la bellezza per eccellenza e che nasconde, nei suoi colori e nelle sue sfumature, significati e emozioni diverse. La rosa è il fiore a cui i letterati e gli artisti di ogni tempo hanno dedicato poesie ed opere indimenticabili.
È anche il fiore protagonista del murale “Il labirinto della Rosa” realizzato da Elisa Veronelli con il sostegno delle amministrazioni locali e PromoBerg Srl e promosso da JTI Italia e Save The Planet che, il 18 febbraio, è stato inaugurato presso la Fiera di Bergamo. Un’opera unica, viva, capace di “respirare” e di promuovere un messaggio di sensibilizzazione per un problema, purtroppo, sempre attuale come quello della violenza sulle donne.
La writer lecchese ha realizzato il murale con una speciale vernice, Fotosan, una tecnologia green e naturale che, grazie ad un principio di fotocatalisi, riesce a purificare l’aria e eliminare agenti dannosi e inquinanti. Un’eco-opera caratterizzata, inoltre, da un QR code che, se inquadrato con il proprio cellulare, consente di entrare in contatto diretto con Aiuto Donna, l’associazione che, a Bergamo, opera per sostenere le donne vittime di abusi psichici e fisici.

“Avere la possibilità di lanciare un doppio messaggio su due argomenti di questo valore, come la violenza sulle donne e la salvaguardia del pianeta – ha evidenziato Elena Stoppioni, Presidente di Save the Planet – è motivo di orgoglio per la nostra associazione".
"Credo e spero che questa iniziativa sia di monito e di sensibilizzazione nel migliorare, giorno dopo giorno, la società nella quale viviamo.”
L’iniziativa si colloca all’interno della partnership tra Save the Planet e JTI Italia e del progetto Sustainable Cities, nato con l’intento di monitorare la sostenibilità delle città italiane e promuovere interventi concreti in sinergia con le amministrazioni locali.
“Per noi di JTI essere sostenibili significa lavorare ogni giorno per rendere il nostro mondo un posto migliore in tutti gli ambiti – ha dichiarato Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia – Siamo convinti che sia un concetto da declinare a 360 gradi, integrando in un’unica visione la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale. Come in quest’opera, dove andiamo ad unire il tema ambientale della riduzione dell’inquinamento ad un’importante azione di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, dramma sociale ancora purtroppo molto attuale.”
La scelta di Bergamo non è certo casuale. La città lombarda è: