The New European Bauhaus: idee e creatività per la svolta green dell’Europa
Save the Planet è partner ufficiale del programma.
The New European Bauhaus è un’iniziativa creativa che ambisce a combinare sostenibilità, inclusione ed estetica. Si tratta di un progetto promosso dalla Commissione Europea focalizzato sull’ambiente, l’economia e la cultura.
Presentato a gennaio con lo slogan Beautiful, sustainable, together – chiamando a raccolta tutti i creativi del continente con proposte e idee che stimolino l’innovazione e la speranza per combattere il cambiamento climatico – la presidente Ursula Von Der Leyen lo ha lanciato ufficialmente con una conferenza ad aprile. Adesso entra nel vivo e le prime call for action sono aperte, ci sono pure riconoscimenti per le idee più creative proposte.
Il nome scelto è evocativo, il Bauhaus fu la scuola di arte e design fondata da Walter Gropius a Weimar nel 1919 e che tutt’oggi indica nel campo del design e dell’architettura il movimento legato al razionalismo e al funzionalismo.

Quindi, come 100 anni fa un gruppo di brillanti insegnanti e studenti crearono un’avanguardia che promosse linee e materiali nella costruzione di edifici e oggetti, oggi si vuole ricreare uno spirito di collaborazione che renda tangibile il Green New Deal.
“Vorrei che le risorse di NextGenerationEUdiano il via a un’ondata di rinnovamento europeo e rendano la nostra Unione leader nell’economia circolare. Ma questo non è solo un progetto ambientale o economico: deve essere un nuovo progetto culturale per l’Europa” ha dichiarato la Von der Leyen.
Un messaggio è chiaro: la rivoluzione dell’Europa del domani riguarda la svolta green.
Una rivoluzione dello stile, che vuole coinvolgere tutte le menti creative dai designer agli scienziati, dagli architetti agli artisti, fino ai comuni cittadini che rispondendo alle varie call for proposal contribuiscano a costruire una narrazione futura condivisa per ripensare le nostre città e la produzione economica in un’ottica di adattamento al rischio climatico e miglioramento della qualità della vita.
L’ iniziativa, di natura interdisciplinare, ha l’obiettivo di creare “uno spazio di incontro per progettare modi di vivere nel futuro, situati al crocevia tra arte, cultura, inclusione sociale, scienza e tecnologia. Richiede uno sforzo collettivo per immaginare e costruire un futuro che sia sostenibile, inclusivo e bello, per le nostre menti e anime”, sostiene la presidente.
Bauhaus modello creativo per il Green New Deal
The New European Bauhaus è il “dipartimento creativo” del Green Deal, l’ambiziosa tabella di marcia per rendere “sostenibile l’economia dell’UE”, riducendo le emissioni di gas ed effetto serra, favorendo la biodiversità, riducendo l’inquinamento in un processo che faccia raggiungere la neutralità climatica nel 2050. Per farlo c’è bisogno dell’impegno di uno slancio per le nuove generazioni e la cultura deve essere il motore di questa rivoluzione sociale.
Bauhaus – ricordiamo che il nome nasce dall’unione di due parole, bau e haus, in tedesco letteralmente “costruire casa”, ma significa “casa dell’architettura” – va così inteso come una “casa comune” in cui arte, cultura e bellezza sono connesse a scienza e tecnologia per migliorare la qualità dell’esistenza.
Quindi - ha concluso la Von der Leyen – “il New European Bauhaus è un progetto di speranza per esplorare come viviamo meglio insieme dopo la pandemia. Si tratta di abbinare sostenibilità e stile, per avvicinare il Green Deal europeo alla mente delle persone e case. Abbiamo bisogno di tutte le menti creative: designer, artisti, scienziati, architetti e cittadini, per rendere il nuovo Bauhaus europeo un successo “.
Il Bauhaus fu un’esperienza positiva in un momento drammatico della storia europea. Nacque nel fervore culturale dell’immediato post Grande Guerra prima di venir travolto dalla crisi economica, dal nazionalismo e da tutti quei fermenti negativi che partoriranno il regime hitleriano nel 1933, costringendo proprio la scuola alla chiusura. In quel contesto storico rappresentò un’utopia geniale e positiva che diede vita a idee e uno stile che ha influenzato generazioni di creativi fino ad oggi.
Per certi versi oggi siamo in un’atmosfera da anni Venti – sfide altrettanto importanti ci attendono – l’Europa deve rendere diverso il finale.
Articolo di Francesco Sani